Monumenti Aperti 2014

Nel fine settimana del 3 e 4 maggio si è svolta a Oristano la diciottesima edizione di Monumenti Aperti.
La manifestazione è stata realizzata grazie al contributo del Comune di Oristano e della Camera di Commercio e alla collaborazione della Fondazione Sa Sartiglia e della Cooperativa La Memoria Storica. Sono stati aperti 53 monumenti con 4 novità rispetto alla passata edizione: il Complesso Nuragico di Bau Mendula che si trova la confine tra i comuni di Oristano e Villaurbana e dove sabato 3 maggio alle 16 il Professor Raimondo Zucca ha effettuato una speciale visita guidata. Le altre novità sono state il Laboratorio di restauro arborense, le Scuole primarie di Via Solferino dove si sono formati i giovani oristanesi sin dal 1927 e quelle di Via Bellini che ospitano dei pannelli ceramici dell'artista bolognese Arrigo Visani e le ceramiche dell'artista oristanese Carlo Contini.

La maggior parte dei monumenti sono legati alla vita religiosa: l’antica Canonica della Cattedrale, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Seminario Tridentino, il Palazzo degli Scolopi, la Chiesa e il Convento di San Francesco, l’Oratorio della Purissima, la Chiesa del Santo Spirito, la Chiesa e l’ospedale di Sant’Antonio Abate, la Chiesa di San Mauro Abate, la Chiesa di San Sebastiano, la Chiesa e Monastero del Carmine, la Chiesa e il convento di San Domenico, la Chiesa e il monastero delle Cappuccine, la Chiesa di Santa Lucia, la Chiesa di San Saturnino, la Chiesa della Beata Vergine Immacolata e il convento dei cappuccini, la Chiesa di San Martino, il Cimitero di San Pietro, la Chiesa di San Giovanni Battista, la Chiesa e il monastero di Santa Chiara, la Chiesa di Sant’Efisio Martire, la Chiesa di S. Maria Maddalena, la Chiesa di San Nicola e l’Oratorio delle Anime, la Chiesa di Santa Petronilla, la Casa madre della Compagnia del Sacro Cuore Evaristiani e il Santuario Basilica del Rimedio.
Di grande interesse i siti museali e di documentazione: l’Antiquarium Arborense, la Biblioteca comunale, la Pinacoteca comunale Carlo Contini, il Centro di documentazione sulla Sartiglia, il Centro documentazione commediografo Antonio Garau, l’Archivio Storico Comunale e l’Archivio di Stato.
Sono state inoltre aperti alle visite guidate il San Martino e la Sede del Gremio dei falegnami.
Infine come nelle passate edizioni, è stato possibile visitare i siti legati alla figura di Eleonora d’Arborea: la Casa di Eleonora, la Piazza e la statua di Eleonora d’Arborea, oltre al Palazzo Giudicale (ex carcere), la Cinta muraria medievale, il Palazzo Arcais, il Palazzo Campus – Colonna, il Palazzo di Città, la Torretta medievale, il Portale di Vito Sotto e la Gran Torre di Torre Grande.

Anche quest'anno è stata riproposta l’esperienza di Gusta la città con 26 tra bar e ristoranti che hanno aperto la loro attività nelle giornate diMonumenti Aperti e affinché la manifestazione abbia un maggior successo e sia anche una vetrina interessante per il turismo e per il rilancio del commercio cittadino, la Camera di Commercio di Oristano ha organizzato Le isole del gusto – I sapori della primavera., una rassegna gastronomica che ha coinvolto ristoranti, trattorie, osterie, locande, agriturismo e ittiturismo della provincia di Oristano e che ha avuto come protagonisti i sapori della primavera, i piatti con i prodotti di stagione del territorio e la vernaccia di Oristano.
Sono stati inseriti nel programma numerosi eventi collaterali tra cui concerti, rappresentazioni e mostre che hanno contribuito a rendere più invitante e piacevole la due giorni oristanese tra cui l’iniziativa Monumenti in costume a cura dell’Associazione Cavatappi d’idee con passeggiata e alla visita dei monumenti della città indossando un costume tradizionale della Sardegna e la ciclopedalata che da piazza Pintus ha giudato i partecipanti fino al complesso nuragico di Bau Mendula.

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Aggiornamento al: 
13/06/2016


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