La pioggia blocca la Sartigliedda dopo cinque stelle

3 Mar 2014

Per il secondo anno consecutivo la pioggia ha pesantemente condizionato la Sartigliedda.

Dopo poco più di un’ora di corsa, quando i giovani cavalieri avevano centrato 5 stelle, gli organizzatori della Pro Loco hanno deciso di sospendere la manifestazione a causa del temporale che si è abbattuto su Oristano ostacolando il regolare svolgimento della giostra e causando il fuggi fuggi degli spettatori dalle tribune.

Ma ancora prima che la pioggia scendesse, in via Duomo tutti si erano resi conto delle difficili condizioni nelle quali i mini cavalieri erano costretti a correre.

La pista era ai limiti della praticabilità per le abbondanti precipitazioni degli ultimi giorni.

Il primo ad accorgersene è stato il bravissimo Componidoreddu Marco Ghiani. Pochi metri dopo aver centrato la stella, il suo cavallo, tradito da una pozza d’acqua, è scivolato rovinando a terra. La stessa pozza ha rischiato di rovinare la discesa di Ghiani con su stoccu. Su Componidoreddu è sceso veloce in via Duomo, ha infilzato la stella e, come in apertura di corsa, ha sbandato pericolosamente, ma questa volta il suo cavallo è riuscito a proseguire la corsa.

Per Marco Ghiani grande gioia e stella d’oro (assegnata a chi fa centro due volte) che attenua la delusione per la forzata anticipata chiusura della giostra.

Soddisfazione anche per Matteo Pinna, terzu cumpoi, secondo ad andare a segno, cosi come per Luca Pinna e Stefano Casu.

Anche l’anno scorso la pioggia aveva condizionato la Sartigliedda. Tanto da costringere la Pro Loco a rinviarla fino al mercoledì successivo.

La 33esima edizione della Sartigliedda si era aperta con la suggestiva cerimonia della vestizione in Piazza Roma, sotto la Torre di San Cristoforo, e il corteo dei cavalieri sino alla via Duomo dove in poco più di un’ora sono state centrate 5 stelle. Poi la chiusura anticipata che ha impedito di completare la corsa alla stella e annullato le esibizioni delle pariglie.

L’anticipata chiusura della giostra ha impedito anche di omaggiare doverosamente Antonio Casu, il patron del Giara Club, recentemente scomparso, che ha formato decine di cavalieri ed è stato uno dei padri della Sartigliedda.

 

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