La Sartiglia 2018 si chiude con le 18 stelle dei falegnami
Finalmente Sartiglia.
Messe da parte le polemiche e le proteste, oggi la parola è passata ai cavalieri e alla loro abilità. E le attese non sono state tradite: tante stelle, una bella remada, le pariglie e il solito spettacolo che da secoli dà lustro alla città di Oristano.
La Sartiglia di San Giuseppe, quella del Gremio dei Falegnami, ha fruttato 18 stelle. Rodolfo Manni, Alberto Carta, Giancarlo Melis, Luca Murtas e Bernardino Ecca dopo il centro di domenica, nella corsa di San Giovanni, oggi hanno concesso il bis e si sono meritati la stella d’oro.
Su Componidori Andrea Solinas, dopo l’emozionante vestizione, l’arrivo in via Duomo alla guida del corte dei cavalieri e l’incrocio delle spade con Su Segundu Gianluca Russo, sperava di ripetere l’impresa di domenica, ma non è riuscito a infilzare la stella.
Non è andata meglio ai suoi compagni, Gianluca Russo e Alessio Garau, anche loro a secco dopo i centri di domenica.
Niente da fare, a fine corsa, anche con su stoccu. L’impresa non è riuscita a Solinas e neanche a su terzu cumpoi Alessio Garau.
La fortuna non ha sorriso neanche ad Antonio Giandolfi, su Componidori dei contadini, che domenica aveva centrato la stella, ma oggi ha fallito il bersaglio, così come i compagni di pariglia Andrea Manias e Andrea Piroddi.
Per la prima stella si è dovuto attendere l’undicesima discesa, quando il bravo Bernardino Ecca ha regalato la prima gioia al pubblico di via Duomo. Per lui la prima stella d’oro della giornata.
Il vento nelle battute iniziali ha condizionato la corsa, tanto da far temere che il bottino finale potesse essere piuttosto magro. La seconda stella è arrivata con Luca Murtas (oro) e la terza con Giuseppe Sedda (componidori nel 2017).
Il quarto centro solo alla 25esima discesa con Giorgio Sanna.
Quinta stella con Claudio Tuveri. La sua pariglia ha fatto il pieno: dopo Tuveri, ma preceduti da Giancarlo Melis (sesto centro della giornata e stella d’oro) hanno avuto successo Alberto Carta (settima stella e seconda d’oro) e Fabrizio Pomogranato (ottava stella).
A seguire Davide Musu, Mauro Puddu, Federico Misura, Marco Pau, Graziano Pala, Stefano Concu, Paolo Faedda, Franco Ledda e Antonio Cuccu.
Il conto si è chiuso con la 18esima stella (d’oro) di Rodolfo Manni.
A chiudere l’esibizione in via Duomo sa remada e la benedizione del pubblico. Su Componidori Andrea Solinas è stato bravo, perfettamente coricato sul cavallo ha impartito la benedizione con a sa pippia ‘e maiu. La sua discesa non è stata particolarmente veloce, ma questo è naturale se si considera che aveva dovuto sostituire il cavallo all’ultimo momento, prima della corsa.
Il corteo dei cavalieri si è quindi spostato in via Mazzini dove, dimenticate le proteste e le polemiche, si sono potute correre le pariglie. Da segnalare il ponte volante di Marco Cardias, Salvatore Aru e Fabio Chessa e i tre su tre col centrale girato di Davide Fiori, Federico Misura e Alessandro Cester, Francesco Serra, Giuseppe Catapano e Marco Serra, Elisabetta Sechi, Cristian Pisano e Giovanni Serra.