Sabato 17 e domenica 18 Ottobre Monumenti Aperti per la prima volta a Oristano
Monumenti Aperti approda per la prima volta a Oristano.
Sabato 17 e domenica 18 ottobre, grazie alla partecipazione di oltre 500 volontari provenienti da scuole elementari, medie, superiori e università, e da numerose associazioni ed enti, si apriranno ai visitatori 27 fra siti e monumenti storico-culturali.
La manifestazione è stata fortemente voluta dalla Giunta Nonnis “perché - hanno ribadito il Sindaco Angela Nonnis e l’Assessore alla Cultura Luca Faedda - Cultura ed ospitalità, arte e storia sono mezzi irrinunciabili per la crescita del nostro territorio, specie quando tutto ciò si coniuga con la partecipazione attiva delle nuove generazioni”.
Il Sindaco Nonnis e l’Assessore Faedda hanno anche annunciato la riapertura della Chiesa di Santa Chiara e della Torre di San Cristoforo.
Questa mattina la manifestazione è stata presentata durante una conferenza stampa dal Sindaco Nonnis, dagli Assessori regionali alla Cultura Lucia Baire e al Turismo Sebastiano Sannitu, dall’Assessore comunale alla Cultura Luca Faedda dall’Arcivescovo di Oristano Monsignor Ignazio Sanna, dall’Assessore provinciale Mario Matta, dal Presidente Camera di commercio Pietrino Scanu, dall’Assessore al Turismo del Comune di Oristano Marzio Schintu, dal Curatore Antiquarium Arborense Momo Zucca, dal Presidente dell’Associazione culturale Imago Mundi Fabrizio Frongia e e da Toto Ferraro dell’Ufficio scolastico provinciale.
L’Assessore Baire ha voluto sottolineare l’impegno dei tanti volontari che collaborano a Monumenti aperti e ha spiegato come attraverso questa manifestazione “si vogliano rendere disponibili a tutti i beni culturali e incidere sulla coscienza dei giovani per una crescita della comunità”.
“La Regione punta sul turismo culturale e su quello religioso e non solo su quello balneare” ha aggiunto l’Assessore Sannitu mentre il Presidente della Commissione Cultura Attilio Dedoni ha voluto ricordare le opportunità internazionali offerte dalla presenza dei corsi universitari di archeologia subacquea.
L’Arcivescovo di Oristano, monsignor Ignazio Sanna, ha evidenziato il forte sostegno della Chiesa a questa manifestazione e sottolineato “la fede genera cultura e i monumenti sono l’espressione della cultura e dell’arte, dei sentimenti più belli dell’animo umano”.
Nata a Cagliari nel 1997 dall’iniziativa delle Associazioni Culturali Ipogeo e Imago Mundi e del Comune di Cagliari, Monumenti Aperti dal 2000 per volontà del Comitato Scientifico e dell’Assessorato Regionale del Turismo ha assunto dimensione regionale.
Il successo costantemente riscosso dalla manifestazione, ha indotto l’Amministrazione Regionale a farla propria per estenderla dal capoluogo a più vaste aree del territorio della Sardegna. Dal 2005 due Assessorati Regionali - il Turismo ed i Beni Culturali -, assicurano il proprio patrocinio ed il pieno sostegno all’iniziativa. Un importante contributo arriva anche dalla Fondazione Banco di Sardegna.
L’edizione oristanese è sostenuta dal Comune e dalla Provincia di Oristano e realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Oristano e il Banco di Sardegna.
L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Per il terzo anno consecutivo la manifestazione ha ottenuto l’Alto Patronato concesso dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il riconoscimento era già stato attribuito nel 2006 da Carlo Azeglio Ciampi. Con un telegramma inviato al Comitato scientifico regionale il Presidente della Repubblica sottolinea il suo apprezzamento per l’iniziativa ritenuta particolarmente meritevole.
In occasione della Manifestazione “Monumenti Aperti” promossa da numerosi enti locali della provincia di Cagliari, con il sostegno del Consiglio Regionale della Sardegna e dell’ Università di Cagliari, il Presidente della Repubblica esprime apprezzamento per la rilevanza dell’ evento che svolge un ruolo significativo nella promozione e nella valorizzazione dell’ arte e della cultura. L’iniziativa, momento di grande rilevanza per tutto il territorio si propone di accrescere la conoscenza delle grandi risorse storiche ed artistiche della Regione Sardegna recuperandone la memoria collettiva e rafforzando il senso di appartenenza alla comunità.Con questo spirito il Capo dello Stato invia a Lei, ai componenti del Comitato e a tutti i partecipanti un cordiale e partecipe saluto.
I MONUMENTI
Oristano aprirà le porte ai visitatori mettendo in mostra siti e monumenti di grande pregio storico–artistico e culturale.
La forte identità religiosa di Oristano è riscontrabile nelle 13 chiese aperte per la Manifestazione, appartenenti a diversi stili architettonici e situate fra il centro storico e le periferie della città. Di notevole valore sono la Cattedrale di Santa Maria Assunta, col campanile a canna ottagonale, la Chiesa della Beata Vergine Immacolata, che conserva un prezioso calice d’argento del 1609 e un quadro che rappresenta l’albero genealogico dell’intera famiglia francescana e la Chiesa e l’ospedale di Sant’Antonio Abate, citato nel testamento di Ugone II d’Arborea del 1335 e adibito all’assistenza di malati lebbrosi. Ancora, la Chiesa e il monastero del Carmine, realizzato negli ultimi anni del ‘700 in stile rococò, Chiesa di Sant’Efisio Martire, nel quartiere storico di Su Brugu, la Chiesa e Convento di San Francesco che conserva, fra gli altri preziosi tesori, il Crocifisso di Nicodemo, la Chiesa di San Mauro Abate, cappella del Gremio dei Calzolai che attualmente ospita la Polifonica Arborense, la Chiesa di Santa Lucia, cappella del Gremio dei Muratori edificata fra il XVI e il XVII secolo, la Chiesa di Santa Petronilla, di origine medievale con un impianto mononavato (attualmente oggetto di un integrale restauro) e la Chiesa del Santo Spirito, che secondo alcune fonti risalirebbe all’epoca bizantina. Infine, spostandosi dal centro verso le periferie, sarà possibile ammirare l’Oratorio delle Anime, antica Chiesa di San Nicola, adiacente alla chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta nell’abitato di Massama, la Chiesa di San Giovanni Battista, cappella del Gremio dei Contadini a circa un chilometro dal centro della città e duecento metri dal cimitero di San Pietro e la trecentesca Chiesa di Santa Maria Maddalena, situata nella frazione di Silì.
Un momento importante della Manifestazione è rappresentato dalla presentazione fatta dagli studenti della Statua di Eleonora d’Arborea che, situata nell’omonima piazza, mantiene l’impronta classicista conferitagli nella prima metà dell’Ottocento. Risalgono invece all’epoca di Mariano II la Cinta muraria medievale, voluta dal Giudice sul finire del XIII secolo per fortificare l’intera città, la Torre di San Cristoforo o di Mariano II, eretta nell’ingresso settentrionale della città nel 1290 e la Torre di Portixedda, risalente anche questa alla costruzione dell’intera cinta muraria e delle torri maggiori, e menzionata, in alcuni documenti, con il titolo di Porta de Su Castellanu. Altri monumenti, visitabili solo esternamente nella due-giorni, sono la Gran Torre, la maggiore delle torri litoranee erette fra il tardo Cinquecento e i primi del Seicento per la difesa antibarbaresca e il Palazzo Arcais, residenza di Don Damiano Nurra Conca. Visitabili, infine, l’Archivio Storico Comunale che, attraverso i suoi preziosi documenti, offre uno spaccato della storia di Oristano dal 1479, e il museo comunale Antiquarium Arborense che, nato nel 1938, oltre alla straordinaria collezione archeologica e ai preziosi retabli del XV e XVI secolo, è stato recentemente arricchito della sezione tattile per non vedenti.
INFORMAZIONI UTILI
I Monumenti saranno visitabili gratuitamente nelle giornate di sabato 17 e domenica 18 ottobre sia di mattina che di pomeriggio, secondo gli orari indicati per ciascun sito nel libretto che sarà distribuito nei punti informativi e nei monumenti aperti.
Nelle chiese le visite verranno sospese durante le funzioni religiose.
Notizie ed informazioni saranno disponibili nei punti informativi presso l’Ufficio Turistico della Provincia di Oristano, sito in piazza Eleonora, l’Antiquarium Arborense - Museo Archeologico di Oristano e il punto informativo in piazza Roma.
Un bus navetta gratuito che conduce alle frazioni di Oristano (Silì, Massama, Donigala Fenughedu e San Giovanni dei Fiori) partirà dalla Piazza Roma ogni ora (prima corsa mattina ore 9,30 – prima corsa pomeriggio 15,30).
Grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio, Confesercenti e Confcommercio, sarà proposta l’iniziativa Gusta la città: numerosi bar, ristoranti e pizzerie resteranno aperti nel week-end di Monumenti Aperti. L’elenco completo degli esercizi aderenti è consultabile nella guida ufficiale della Manifestazione.
Tutte le informazioni relative alla manifestazione si possono consultare sul sito internet www.monumentiaperti.com
Il programma dettagliato di tutte le iniziative legate a Monumenti aperti è disponibile all’interno delle guide. Il programma potrebbe subire variazioni. Informazioni aggiornate nel sito www.monumentiaperti.com
Altre informazioni su Facebook contattando i gruppi Monumenti Aperti e Cagliari Monumenti Aperti.